Bentornato. Accedi all'area riservata







Non ti ricordi i dati di accesso?Recupera i tuoi dati

Crea il tuo account

2 SHARES

Prodigi della tecnologia

02/01/2015 11276 lettori
5 minuti

«La competenza appare il livello più alto delle conoscenze: in essa sono combinate abilità e conoscenze, per eseguire un’attività. Si sviluppa lentamente, ma una volta formata è permanente». Sarà potuto sembrare atto di presunzione, ma proprio con questo principio mi sono avvicinato alla rete con la buona intenzione di rendere comprensibile le conoscenze tacite su argomenti di costante attualità: «Sicurezza nei Cantieri e i Budget Come prepararli e impiegarli». La tecnologia al servizio della sicurezza sul lavoro: applicazioni innovative per l’abbigliamento, calzature e accessori. L’intento è di fornire materiali «intelligenti» al fine di prevenire gli incidenti nei cantieri ma anche di aumentare comodità e protezione durante tutta l’attività. Nella ricerca di soluzioni all’avanguardia in tema di protezione ai lavoratori, c'è chi ha contribuito a realizzare un nuovo ambizioso progetto per garantire la sicurezza nei cantieri. Un’azione bidirezionale con significati distinti per le varie discipline determina la necessaria reciprocità sul lavoro: scambievolezza in cui ciascun soggetto modifica i propri comportamenti in rapporto a quelli dell’altro, anticipandoli o rispondendovi.

Per altro pare ormai assodato che sia ritenuta ideale «la prospettiva qualitativa che si adotta per cogliere gli aspetti espliciti e, soprattutto, impliciti dell’organizzazione del lavoro, passando attraverso il focus sulla soggettività dei suoi membri».[1] Si è in tanti a sostenere il comportamento basato sulla sicurezza incentrato su una metodologia imperniata sulla costruzione di un cambiamento culturale, avviato su due logiche integrate: una premiante, basata sul rinforzo dei comportamenti sicuri e sulla disincentivazione di quelli a rischio; l’altra dal basso verso l'alto, ossia di osservazione reciproca del comportamento da parte dei lavoratori di uguale livello. Un successivo aspetto teorico: la percezione del rischio. Il modo in cui sono percepite le contingenze in essere quando si agisce o quando si stimano le conseguenze delle proprie azioni, influenza il comportamento delle persone. Molto spesso, alla base di comportamenti insicuri vi sono elementi come l’abitudine, un’eccessiva sicurezza in se stessi, la distrazione e la fretta, tutti aspetti che denotano un’errata percezione del rischio.

A seguire, in breve, un estratto dal volume più organico e completo sulla moderna tecnica dei budget, alla luce delle più avanzate esperienze aziendali: Glenn Welsch preside di facoltà e professore di contabilità all'a Università del Texas.[2]

Il budget, com’è noto, è lo strumento che la contabilità pone a disposizione del management per risolvere i problemi di programmazione e di controllo dell'attività dell'impresa. Uno dei pregi essenziali del sistema riguardante il budget è la possibilità d'esercitare un accurato controllo a priori e a posteriori dei costi e degli impieghi dei vari fattori produttivi, permettendo d'eliminare possibili sprechi e di creare una "coscienza dei costi" nei quadri intermedi e nei dirigenti.

Questo fortunato volume, giunto alla sua diciassettesima edizione, è l'unico manuale pubblicato nel nostro paese che tratti in modo organico e completo della moderna tecnica dei budget, alla luce delle più avanzate esperienze aziendali. E' corredato da centinaia di esempi e da 133 moduli e tabelle. Costituisce, quindi, una guida di consultazione utilissima non solo per chi voglia apprendere i principi della tecnica riguardante il budget, ma per i dirigenti e gli specialisti in problemi contabili che vogliano avere sempre a disposizione una riposta autorevole agli innumerevoli casi che la pratica aziendale sottopone.

 

 

Immagine: http://www.tecnocino.it/2010/02/articolo/moto-auto-elettrica-red-bull/18399/

Salvatore Pipero
Salvatore Pipero

Un processo formativo non casuale, veniva accompagnato dalla strada, quasi unico indirizzo per quei tempi dell’immediato dopo guerra; era la strada adibita ai giochi, che diventava con il formarsi, anche contributo e stimolo alla crescita: “Farai strada nella vita”, era solito sentir dire ad ogni buona azione completata.  Era l’inizio degli anni cinquanta del ‘900, finita la terza media a tredici anni lasciavo la Sicilia per il “continente”: lascio la strada per l’”autostrada” percorrendola a tappe fino ai ventitre anni. Alterne venture mi portano al primo impiego in una Compagnie Italiane di Montaggi Industriali.



Autodidatta, in mancanza di studi regolari cerco di ampliare la cultura necessaria: “Farai strada nella vita” mi riecheggia alle orecchie, mentre alle buone azioni si aggiungono le “buone pratiche”.  Nello svolgimento della gestione di cantieri, prevalentemente con una delle più importanti Compagnie Italiane di Montaggi Industriali, ho potuto valutare accuratamente l’importanza di valorizzare ed organizzare il patrimonio di conoscenze ed esperienze, cioè il valore del capitale intellettuale dell’azienda.



Una conduzione con cura di tutte le fasi di pianificazione, controllo ed esecuzione in cantiere, richiede particolare importanza al rispetto delle normative vigenti in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e sulla corretta esecuzione delle opere seguendo le normative del caso. L’opportunità di aver potuto operare per committenti prestigiosi a livello mondiale nel campo della siderurgia dell’energia e della petrolchimica ha consentito la sintesi del miglior sviluppo tecnico/operativo. Il sapere di “milioni di intelligenze umane” è sempre al lavoro, si smaterializza passando dal testo stampato alla rete, si amplifica per la sua caratteristica di editabilità, si distribuisce di computer in computer attraverso le fibre.



Trovo tutto sommato interessante ed in un certo qual modo distensivo adoprarmi e, per quanto possibile, essere tra coloro i quali mostrano ottimismo nel sostenere che impareremo a costruire una conoscenza nuova, non totalitaria, dove la libertà di navigazione, di scrittura, di lettura e di selezione dell’individuo o del piccolo gruppo sarà fondamenta della conoscenza, dove per creare un nostro punto di vista, un nostro sapere, avremo bisogno inevitabilmente della conoscenza dell’altro, dove il singolo sarà liberamente e consapevolmente parte di un tutto.